SCHEMI DI GIOCO - BLACK HAWK DOWN

BLACK HAWK DOWN

Anche la Repubblica di Katrina, piccola repubblica satellite del vecchio URSS, cade sotto le attenzioni americane. Vista la presenza dei mercenari del battaglione Kazvostr, potrebbe essere un buono spunto per prenderne il controllo.
L’America per non esporsi, delega la NATO all’ invio di velivoli per capire la situazione della Repubblica di Katrina.
Ieri uno dei velivoli NATO italiano è stato abbattuto. L’equipaggio si è lanciato in tempo prima dell’impatto del velivolo e sono atterrati proprio nella Repubblica di Katrina.
Le uniche informazioni le abbiamo ricevute da un contatto locale, conosciuto durante una vacanza dal pilota italiano.
Il contatto vuole fare da guida e si è offerto di guidare la squadra di soccorso a suo rischio e pericolo.
Il pilota sta bene e si nasconde, il navigatore ferito ad una gamba è fermo in un punto, proprio a ridosso della base di una squadra di mercenari Kazvostr. Dal comando del battaglione Kazvostr hanno inviato nella zona varie squadre di mercenari Kazvostr, tutti alla ricerca dell’equipaggio e delle informazioni in loro possesso.
La squadra di soccorso sarà italiana e deve infiltrarsi nell’area con la complicità del contatto del pilota, recuperare l’equipaggio, le informazioni che avevano acquisito ed esfiltrarli lungo un percorso pieno di ostacoli.
Il giocatore che interpreta il pilota, inizia la giocata comunicando le coordinate della sua posizione, con lo scopo di farsi raggiungere dalla squadra di soccorso e insieme a essa, recuperare il suo navigatore ferito e la memoria rigida del velivolo nascosta da lui poco lontana dal punto di atterraggio, vicino alla base dei mercenari.

Per farsi raggiungere dalla squadra di soccorso, il pilota invia le coordinate di un punto di rendez-vous e un orario per il recupero, lo farà via whatts-app con la guida locale amica.
Se saranno presenti forze nemiche in zona, il pilota cercherà di nascondersi o continuerà la fuga. Fuggendo, raggiungerà un’ altro punto “sicuro” e solo in quel momento comunicherà il nuovo punto di rendez-vous e un nuovo orario alla squadra di soccorso e così via fino a quando non riuscirà a riunirsi con la squadra di soccorso.

Se il pilota viene individuato dai mercenari e viene colpito UNA SOLA VOLTA, smette di muoversi. Se la squadra di mercenari lo raggiunge costringendolo a dichiararsi diventa loro prigioniero. Può tentare di fuggire ma, se viene di nuovo colpito nel tentativo di fuga, morirà.

Se il pilota viene ucciso, si ricongiunge alla squadra di soccorso, ma non può dare indicazioni circa il luogo dove ha nascosto la memoria rigida del velivolo e tantomeno la posizione del loro atterraggio (vicino la base dei mercenari Kazvostr), luogo dove si trova il suo navigatore ferito. A questo punto solo la giuda locale potrà sulla base delle sue conoscenze suggerire una ipotetica area.

SQUADRA DI SOCCORSO ITALIANA
Il compito della squadra di soccorso italiana è di recuperare il pilota vivo. Quando la squadra di soccorso raggiunge il punto di rendez-vous all’orario stabilito e non trova nessuno, resta occultato e si attivano i 5 minuti di “finestra temporale” per farsi raggiungere dal pilota. Se il pilota non arriva entro i 5 minuti, la squadra di soccorso si deve allontanare tornando al punto di partenza e rimanendo in attesa di nuove istruzioni per un nuovo rendez-vous e un nuovo orario.

La squadra di soccorso italiana non può restare nella zona di recupero per più di cinque minuti. Se il pilota non si trova nel punto di rendez-vous si attivano i 5 minuti.
Quando arriva il pilota deve seguire la seguente procedura: non basta farsi vedere dalla squadra di soccorso, deve raggiungerla ed inserirsi nelle loro file e lo prenderanno in custodia. Solo allora sarà recuperato il pilota e la squadra di soccorso apprenderà proprio da lui le informazioni relative alla ubicazione del punto di atterraggio avvenuto vicino la base dei mercenari Kazvostr.

Bisognerà quindi recuperare il navigatore ferito e solo dopo avere assicurato il navigatore potrà seguire le istruzioni per rientrare in possesso della memoria rigida ora in possesso dei mercenari Kazvostr e ferma al campo base in attesa di essere portata ai servizi segreti.

La squadra di soccorso italiana dovrà attaccare la base dei mercenari, ma si dovrà guardare anche dal rientro dal rastrellamento di altre squadre di mercenari Kazvostr. Rientrati in possesso della memoria rigida del velivolo dovranno esfiltrare.

La squadra di soccorso italiana deve esfiltrare con pilota, navigatore e memoria rigida percorrendo un unica via, una lunga gola piena di vegetazione, con al lato destro un precipizio pericolosissimo e soggetta a controlli dall’alto da parte dei mercenari Kazvostr. La missione terminerà quando arriveranno alla fine della gola e diventa un sentiero stretto.  La squadra di soccorso italiana deve esfiltrare proteggendo l’equipaggio dell’aeroplano abbattuto e la memoria rigida evitando che tornino in mano ai mercenari.

ATTENZIONE:
Il pilota raggiunto il punto di rendez-vous, lo abbandonerà in caso di pericolo per la sua incolumità.
Se il pilota viene catturato, la squadra di soccorso italiana ha il compito di recuperarlo e quindi deve attaccare dove è possibile i mercenari Kazvostr che lo hanno catturato;
Nel caso sia stato già portato il prigioniero nella loro base, la situazione si complica;
Ma dove sarà la base dei mercenari?

I MERCENARI KAZVOSTR
Le squadre di ricerca dei mercenari Kazvostr, devono riuscire a catturare o a eliminare il pilota prima che questi raggiunga la squadra di soccorso italiana e gli fornisca tutte le informazioni acquisite;
Se il pilota viene catturato, la squadra dei mercenari Kazvostr lo porteranno alla propria base percorrendo il sentiero ed impediranno ogni tentativo da parte della squadra di soccorso italiana di liberarlo.
Devono, inoltre, provvedere alla difesa della propria base, la cui ubicazione è nota solo al pilota grazie alla ricognizione aerea.

PUNTI DI RENDEZ-VOUS
I punti di rendez-vous saranno noti solo alla guida amica, solo lui avrà le comunicazioni dal pilota, sarà lui a dare l’inizio del gioco;
I mercenari Kazvostr non hanno la tecnologia per arrivare ad intercettare le comunicazioni e sparpagliano nell’area numerose squadre di ricerca bene armate;
I punti di rendez-vous sono quindi comunicati al momento del bisogno assieme al rispettivo orario;
Il pilota comunicherà alla guida amica il primo punto e orario;
solo se il rendez-vous non riesce per l’arrivo dei mercenari Kazvostr, se il pilota riesce ad allontanarsi, una volta raggiunta una posizione sicura, comunicherà un nuovo punto di rendez-vous e relativo orario;
Fino a quando il pilota non si unirà alla squadra di soccorso, o venga catturato dai mercenari o morirà, continuerà a fornire nuovi punti di rendez-vous e orari.

PUNTI DI PARTENZA DELLE SQUADRE
Pilota: coordinate da definire;
Squadra di soccorso: inizio del sentiero alla base dell’area dei mercenari Kazvostr e di abbattimento del velivolo;
Squadra dei mercenari: sono operanti proprio nell’area dove è stato abbattuto l’aeroplano, si muovo liberamente visto che in questa area si trova la loro base.

DOTAZIONE NECESSARIA
Il pilota comunica con la guida locale amica con l’invio delle posizioni solo in trasmissione;
La squadra di soccorso italiana deve avere le radio per tutti i suoi operatori ed equipaggiamento da soccorso e difesa/offesa per eventuali minacce.

Il pilota ha solo una pistola e pochi colpi, un apparato in sola uscita in collegamento con la giuda locale amica.
NON SONO AMMESSI:
- Fumogeni; Granate; Fiamme libere.